mercoledì 22 luglio 2015

Zinalrothorn (4221 m)

PRESENTI: Ale, Maurizio.


In un'esate torrida dove la situazione è più simile ad un fine agosto, meglio stare alla larga dai ghiacciai più imponenti, infatti su questo monte di neve ce ne è ben poca.
La Corona Imperiale offre forse alcuni dei monti più belli dell'arco alpino.

Da Zermatt sale un ripido sentiero in mezzo ad alcune caratteristiche casette, si guadagna rapidamente quota superando un alpeggio e successivamente un Hotel, situato piuttosto in alto; prosegue per pascoli e morene fino ad arrivare alla Rothorn Hutte, fortunatamente la pendenza costante del sentiero permette di salire i 1600 m di dislivello in meno tempo del previsto.

Cena alle 18.30, e colazione alle 3.30! Dal rifugio dopo un primo tratto su neve, un camino roccioso porta sopra ad una prima balza, e si prosegue su nevai e sfasciumi fino ad una cresta nevosa, dove i colori dell'alba mostrano la catena dei Mischabel sotto una luce spettacolare...

Da qui inizia la parte rocciosa, riusciamo a proseguire senza ramponi, si sale sulle rocce a sinistra del canale detritico, e ovviamente ci troviamo in un'inaspettata variante su difficoltà superiori al previsto, ma con qualche numero da circo e un traverso raggiungiamo la forcella del Gabel.

La salita prosegue con divertente arrampicata, resa un po' più ostile per la presenza di chiazze di verglas, e l'incrocio con altre cordate. Dall'anticima dopo alcune facili roccette arriviamo in vetta, da dove si ammira un notevole panorama a 360 gradi sulle cime circostanti! Dopo le varie foto di rito, iniziamo a scendere, in alcuni tratti ci caliamo in doppia e ripercorriamo lo stesso itinerario di salita fino al rifugio.
Dopo una birretta, si riparte per il rientro verso Zermatt!































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