sabato 22 febbraio 2014

Chaberton (3136 m) - Canale Nord-Est

PRESENTI: Adriano, Ale, Davide, Masa, Michele e Agnese.

Difficoltà:  4.2 E3
Esposizione: Nord-Est

Saliamo dalla parte francese, partenza dal Village du Soleil, molto vento dal colle, che ha lasciato molte zone senza neve e molti accumuli di neve in prossimità del forte. Sosta in vetta, mangiamo qualcosa e aspettiamo il resto della ciurma. Michele e Agnese scenderanno dalla via di salita; noi raggiungiamo l'ingresso del canale, facilmente individuabile in prossimità di un tornante.
Iniziamo la discesa con cautela, non avendolo salito: la neve è ottima per i primi 1000 metri di dislivello, con un susseguirsi di canali ripidi, cambi di pendenza e pendii più aperti.

Dopo un ultimo tratto ripido la discesa diventa tormentata da vecchie valanghe a pallottoni, faticosa e discontinua, fino a trovarci su una balza rocciosa, la aggiriamo sulla destra risalendo per il bosco, e proseguiamo la discesa lungo la linea dell'acqua, inforrandoci tra due alte pareti lungo il corso del fiume coperto di neve, in un ambiente davvero suggestivo che ci ha regalato una vera avventura, da lì in breve abbiam raggiunto Cesana. Dove la nostra coppia di amici (Michele e Agnese) ci è venuta a prendere con la macchina.

PM

Il canale visto da Cesana.



Davide e il forte di vetta.



Vista su Pelvoux e Barres des Ecrins.



Ale all'ingresso del canale.





Simpatica risalita per aggirare la balza rocciosa.

Adri nella forra finale.


La squadra.

giovedì 20 febbraio 2014

Rocca Blancia (3193 m) - Via Windsurfer

PRESENTI: Ale, Pietro.

Difficoltà: 4.2 :: E3
Esposizione: Nord-Est

Da Chiappera si segue per la pista da fondo, poi a sinistra in direzione del Rif Stroppia, visto l'abbondante innevamento, non si individua il sentiero estivo, perciò risaliamo per diversi canalini, anche ripidi e aggiriamo balze rocciose. Arrivati sul pianoro soprastante optiamo per tenere la destra e tagliare alti senza scendere nel concone, per il seguito della parete è Pietro a battere traccia, sempre in forma smagliante.
Finalmente in cima, facciamo solo una breve sosta essendo già abbastanza tardi, la discesa è stupenda in morbida polvere invernale, come sempre tanto faticoso a salire tanto più divertente a scendere...

Sciamo su neve favolosa fino in fondo alla conca e ripelliamo passando dall'altra parte, ricongiungendoci all'inizio del pianoro con la nostra traccia di salita, la discesa per i canalini è su neve marcia che sta rigelando, e così proprio la mazzata finale sulle gambe di fine giornata.







Petro nella strettoia.

Le nostre tracce.