martedì 23 agosto 2016

Monte Bianco (4810) - Innominata

PRESENTI: Ale, Pietro.

Le condizioni delle creste in quota continuano a sembrare molto buone, pure il meteo mostra costante stabilità... molesto Pietro con qualche messagio e pare proprio giunto il momento di avventurarsi in quel versante del Bianco che da un po' guardiamo con gran timore reverenziale... Entrambi siamo già in giro per storie diverse, ci diamo appuntamento alle 7 in val Veny al campeggio la Sorgente.
Un'ultima sistemata agli zaini, parcheggiamo all'area pic-nic e partiamo direzione Monzino, una volta sul ghiacciaio del Brouillard si procede bene, traccia discreta e neve ancora dura, l'ambiente si mostra subito pazzesco e cominciano a scorgersi i pilastri di granito che caratterizzano la zona. Pian piano, con qualche giro per evitare i crepacci più grossi, risaliamo il ghiacciaio fino ad arrivare ai Bivacchi Eccles, ci sistemiamo al Crippa dove attacchiamo cibo e vivande per darci una sistemata.

Pomeriggio in compagnia di 4 austriaci a riposare, mangiare, bere, coronato da un'abbondante pasta e fagioli per cena... Ci svegliamo decisamente presto ma la luna piena è dalla nostra parte, così alle 2 ci incamminiamo verso il colle Eccles da dove si attacca subito su roccia, arrampicata facile e divertente fino al famoso diedro camino, a parer mio una bella legnata, che superiamo quasi dignitosamente... Da lì proseguiamo con divertente arrampicata fino a sbucare sulla caratteristica cresta nevosa, decisamente aerea, ma la neve è perfetta!

Saliamo verso sinistra, le tracce ci facilitano parecchio l'individuazione dell'itinerario: canale in neve e misto facile, fino a reperire un altro sperone che a parte qualche tratto di verglas poco simpatico ci permette di raggiungere un nuovo filo di cresta. Finalmente sorge il sole dandoci una gradevole scaldata; procedendo molto più agevolmente ci  immettiamo sulla cresta del Brouillard, si sale ancora, breve deviazione sul Monte Bianco di Courmayeur e da lì in breve siamo in vetta al Monte Bianco! Spettacolo!!!

Il vento ci consente solo una breve pausa, ed essendo non troppo tardi optiamo per scendere sulla normale italiana, decisamente la più comoda per recuperare la macchina. Arète des Bosses col du Dòme, Pitons des Italiens e siamo nel tormentato ghiacciaio del Dòme. Arriviamo al Rifugio Gonella giusto per l'ora di pranzo, 1 oretta di pausa e poi discesa verso la val Veny per la lunga pietraia che copre il ghiacciaio del Miage, pausa birra al Bar Combal e ancora una simpatica passeggiata verso la macchina.






















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