lunedì 21 dicembre 2015

Monte Nero (3344 m) - Couloir dell'H

PRESENTI: Ale e Luca.


Ormai il calendario segna le porte dell'inverno, ma temperature e ambiente ricordano più un inizio autunno. Avvicinamenti senza neve, spolverata bianca solo in alto e purtroppo nessuna possibilità di mettere gli sci...

Cogliamo l'occasione per visitare un posto tutto nuovo per noi, e con qualche ora di macchina in più del solito risaliamo, finchè possibile, la strada della Val Nambrone. 
Con un avvicinamento molto breve arriviamo al Rifugio Segantini. Aperitivo, splendido tramonto sulle Dolomiti di Brenta e risotto per cena, nel locale invernale la temperatura è tutt'altro che mite e passiamo la notte con il piumino pesante addosso.

Intorno alle 5 iniziamo a camminare per il vallone, presto Luca inizia a prendere a piccozzate il fiume ghiacciato in cerca di acqua, e dopo essersi surgelato le mani riesce anche nel suo intento.
Dopo un girovagare per morene e detriti reperiamo una traccia di sentiero, intorno alle 7.30, alle prime luci siamo all'attacco.

Dopo un primo tiro su ghiaccio l'itinerario diventa un canale nevoso che si inoltra tra alte pareti di granito e  dopo una breve zona con ghiaccio e rocce affioranti si arriva alla parte più tecnica. Qui un paio di tiri di misto particolarmente asciutti rendono l'itinerario dicisamente variegato, a tratti delicato su ghiaccio sottile, e molto divertente nelle sezioni dove si devono superare i massi incastrati, un'ultima lunghezza su neve ci fa uscire in cima, al sole con temperature quasi estive in una giornata senza neanche una nuvola...

Scendiamo per la normale che viene dalla Presanella e chiudiamo l'anello rientrando al rifugio, merenda rapida e andiamo verso la macchina. Ci concediamo una pausa birra a Pinzolo prima di iniziare il lungo viaggio in macchina, contenti della bella salita in questa strana giornata di dicembre.
















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