lunedì 19 gennaio 2015

Punta Helbronner – giornata di sci libero

PRESENTI: un sacco di gente
 


Dopo un dicembre primaverile fatto di stazioni sciistiche chiuse, sci negli zaini e canali che sembrava aprile, la quota neve stava preoccupantemente salendo fino a lambire (e superare) i 2000.

Martedì pomeriggio i siti meteo però ci promettono una perturbazione da nordovest piuttosto determinata a sfogarsi un paio di giorni in zona montebianco: venerdì e sabato. La decisione vien da sé: ci vediamo sabato alle 18, stiviamo la macchina di piumini, mascherine, sci larghi che sembran snowboard e partiamo. Pizza veloce appena entrati in val d'Aosta poi montiamo la tenda alla partenza della funivia di Punta Helbronner: dieci gradi abbondanti sotto zero e spolverata di neve e ghiaccio al suolo. Questo curioso tentativo di auto assideramento ci permette di essere i primi al bar della Lu la domenica alle 7:45 e così mangiamo cornetti alla crema mentre guardiamo orde di gente assembrarsi davanti alla biglietteria chiusa. 

Ci passano avanti circa duecento persone prima di renderci conto che data l’affluenza danno, assieme allo skipass, il numerino di prenotazione della funivia. A noi tocca il 5, circa 30 minuti di attesa a ragionare sulla nostra ingenuità. Non fosse per il freddo, la neve e le 5 funivie che dobbiamo aspettare sembrerebbe di essere su internet, le facce infatti sono quelle, ci sono tutti, ma TUTTI i personaggi che compaiono su siti, blog, video, portfoli, articoli e qualunque altro media relativo allo sci vi possa venire in mente. C’è chi ha sceso il Coolidge, chi colleziona prime discese, chi fonda aziende di sci da freeride, chi ha sceso pareti che non ci sono (non lui, il concittadino, i ripetitori) chi fa i video di quella marca, chi seguiamo soltanto sui social. 

Finalmente riusciamo a salire e decidiamo di inaugurare la giornata con un Toula: run unica fino al Pavillon su polvere facile e veloce. La seconda discesa ci ronza nella testa da qualche anno: dalla terrazza del Torino Vecchio scendiamo verso destra, Canale del Cesso ripido e abbondantemente impolverato scendiamo uno alla volta per sicurezza e poi di nuovo giù veloci sul Toula. Gli ultimi giri partono tutti e tre dalla terrazza uno per direzione: tutto a sinistra, al centro sotto i cavi e l’ultimo a destra infilandoci ancora in un canalino. La discesa fino a La Palud è sconsigliata. Alle 16 prendiamo la funivia parecchio stanchi e molto felici, alle spalle un gigantesco demanio sciabile che stamane abbiamo trovato intonso e impolverato e che abbiamo arato un pochino anche noi assieme a tanti, tanti altri invasati.

          
Video





















1 commento:

  1. parlando di punta Helbronner
    http://www.banff.it/un-ponte-verso-il-nulla/

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