sabato 19 luglio 2014

Pizzo Bernina (4049 m)

PRESENTI: Ale, Masa e Maurizio (papà di Ale).

Questa zona delle alpi centrali è per noi una novità,  vorremmo salire il Pizzo Bernina la cima più alta da queste parti, il 4000 più a est dell'arco alpino.
Decidiamo di salire dalla Via Normale italiana; dalla diga di Campo Moro seguiamo per il Rifugio Marinelli Bombardieri; durante la salita anche se alcuni segnali indicano questa direzione, ci accorgiamo di non essere sul sentiero corretto, infatti invece di passare dal Rifugio Carate saliamo fino alla Bocchetta di Caspoggio, dalla quale vediamo finalmente il rifugio sul versante opposto. Da qui è necessario perdere qualche centinaio di metri per poi risalire verso il rifugio Marinelli; questo itinerario alternativo non ha forse allungato troppo l'avvicinamento ma di sicuro ci ha costretto a salire per un dilslivello maggiore. Poco dopo ci rimettiamo in cammino in direzione del Rifugio Marco e Rosa, raggiungiamo il passo Marinelli e un lungo pianoro verso sinistra ci porta all'inizio del canale che sale al rifugio.

A causa dell'ora tarda sfondiamo fino quasi al ginocchio, procediamo molto lenti ormai affaticati da diverse ore di cammino, Maurizio è particolarmente in forma e non smette di battere traccia; a circa metà canale puntiamo alle roccette in corispondenza dell'inizio della ferrata, che dopo un avvicinamento decisamente distruttivo ci porta al rifugio, dove arriviamo all'ora di cena.

Il giorno seguente, essendo il dislivello che ci separa dalla cima abbastanza contenuto, partiamo con calma verso l'alba, la parte superiore è ben innevata e saliamo per neve fino alla cresta che in breve ci permette di arrivare in vetta.

Scendiamo per lo stesso itinerario fino al rifugio Marco e Rosa, da lì optiamo per il giro panoramico, proseguiamo per il giro delle Belleviste lasciandoci sulla sinistra il Pizzo Palù; scendiamo per il lungo ghiacciaio e dopo qualche giro tra ai crepacci ci ricongiungiamo al colle Marinelli sull'itinerario del giorno precedente. Stavolta prendiamo il sentiero che passa dal Rifugio Carate e con molta calma scendiamo nuovamente a Campo Moro. 






Verso il Rifugio Marco e Rosa.

Rifugio Marco e Rosa, e alba sul Monte Disgrazia.














Pizzo Palù.

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